Il concorso Guido d'Arezzo

Nel 1966, a titolo puramente sperimentale, il coro decise di partecipare al XIV Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo.

L’esperienza, pur deludente, si rivelò estremamente stimolante e divenne un punto di svolta. Mise infatti in luce la necessità di accrescere la preparazione musicale, affinare la tecnica del bel canto e colmare il divario emerso nel confronto con cori di alto livello internazionale. Ne seguì un rinnovato entusiasmo, che spinse tutti a intensificare l’impegno e lo studio.

La Polifonica a Ravenna nel 1972

I riconoscimenti

Nel 1968 la Polifonica Arborense prese nuovamente parte al XVI Concorso Polifonico Internazionale di Arezzo e, questa volta, il responso della giuria fu particolarmente gratificante: il coro ottenne infatti un sorprendente terzo posto assoluto nella sezione di polifonia classica, preceduto soltanto dal coro argentino P. Resistencia e dal gruppo tedesco C.P. Markberdorf.

Al XVII concorso di Arezzo, nel 1969, si qualificò al primo posto assoluto nella sezione A, gruppi misti, col repertorio di polifonia classica.

Questo prestigioso riconoscimento segnò l’uscita della corale oristanese dall’anonimato, proiettandola in un contesto internazionale e aprendo la strada a numerosi inviti a partecipare a concorsi (Ravenna, Bologna, Pescara) e festival in Italia e all’estero.